Il progetto ABILI (ABItare, Lavorare, Includere) propone un intervento complesso e articolato di contrasto a quelle forme di povertà ed emarginazione connesse con la disabilità e il disagio psico-sociale; si articola in una pluralità di azioni e di servizi tra loro strettamente correlati, ma ciascuno con proprie caratteristiche specifiche. Il progetto si basa sull’utilizzo di una metodologia di coinvolgimento attivo della persona/nucleo familiare in situazione di grave deprivazione ed emarginazione sociale; attraverso questa modalità, complementare e non in contraddizione con i tradizionali interventi di natura assistenziale, ci si propone di intervenire non soltanto sullo stato critico attuale, ma anche sulle condizioni che determinano lo stato di emarginazione, rinforzando risorse personali e sociali e creando quelle condizioni individuali e contestuali che consentano una più stabile e definita inclusione sociale. L’insieme degli interventi previsti dal progetto concentra l’attenzione su tre aspetti centrali nell’organizzazione della vita delle persone, attorno ai quali si creano spesso le condizioni che determinano situazioni di esclusione sociale: l’abitazione, il lavoro, le relazioni sociali; il progetto prevede in queste tre aree interventi che consentano agli individui di sperimentare situazioni di contesto normali e normalizzanti, che favoriscano l’autonomia, sganciandoli da dipendenze cronicizzanti dalle istituzioni. Il progetto si articola, quindi, su tre aree tra loro complementari:
- SOSTEGNO ALL’ABITARE
L’intervento prevede azioni di supporto abitativo rivolto a persone con grave disabilità o disagio psicosociale impegnate in un percorso di reinserimento sociale. È articolato in tre macro-azioni:
AZIONE 1: Costituzione di 6 gruppi appartamento (1 per ogni distretto dell’Asl RMH), ciascuno con 3 utenti (per un totale di 18 utenti), in cui persone in difficoltà e/o situazione di forte emarginazione sociale possano sperimentare situazioni di coabitazione protetta.
AZIONE 2: Interventi domiciliari e di gestione delle dinamiche di gruppo.
AZIONE 3: Interventi di sostegno economico.
- SOSTEGNO AL LAVORO
L’intervento prevede l’attivazione di percorsi di inserimento lavorativo per persone con grave disabilità o in situazione di forte disagio ed emarginazione attraverso l’applicazione del metodo sperimentale e innovativo IPS (Individual Placement and Support), che fornisce un sostegno individualizzato alla ricerca del lavoro nel mercato competitivo, oltre che alla più classica forma di tirocinio formativo ed esperenziale.
AZIONE 4: Costituzione di 3 centri di inserimento lavorativo IPS, dislocati nel territorio dell’RM H; si prevede che ciascun centro prenderà in carico nel corso dell’anno 25 utenti, per un totale di 75 utenti.
- ATTIVAZIONE DI PERCORSI DI SOCIALIZZAZIONE E DI INCLUSIONE SOCIALE
L’intervento prevede la costituzione di esperienze di socializzazione, individuali e familiari, che consentano a persone in cui la disabilità o disagio mentale si accompagna a isolamento sociale ed emarginazione di sperimentare situazioni di interazione e scambio che rappresentano le basi per un reinserimento sociale in grado di offrire dignità e soddisfazione alla persona. È articolato in tre macro-azioni:
AZIONE1: Costituzione di uno spazio di accoglienza costante che funzioni come portale di accesso ad attività differenti che saranno organizzate di volta in volta, in luoghi dislocati sul territorio dell’RM.
AZIONE2: Costituzione di 3 gruppi multifamiliari che si svolgeranno presso 3 differenti sedi, dislocate sul territorio RM H; si prevede che i gruppi multifamiliari, a cadenza quindicinale e con durata di 2 ore, coinvolgeranno ciascuno in media 15 nuclei familiari e circa 30-35 persone per un totale stimato di 45 nuclei familiari e circa 90-110 persone
AZIONE 3: Costituzione di un servizio pomeridiano di accoglienza e mensa, che funzioni come spazio diurno di integrazione sociale, sostegno e recupero, fornendo attività di socializzazione e un servizio mensa.